30 novembre 2011

La Fame d'Amore #1





La fame d'amore è molto più difficile da rimuovere che la fame di pane.
Così diceva Madre Teresa di Calcutta.


La fame emotiva non è amore. Si tratta del disperato tentativo di riempire un vuoto.


Sicuramente lo sai dove è quel vuoto dentro di te, quel buco, quella voragine che ti può portare fame in mille sfaccettature della tua vita. Ma NON E' AMORE!
Una fame, un vuoto, che per quanto "cibo" possiamo dare non sarà mai riempito, mai abbastanza


Distruggendo noi (anche fisicamente), i rapporti e le relazioni.
Non imbrigliare, incatenare te e chi ami di più.
Molto spesso ci porta ad oltrepassare i confini, invadendo la vita di amici, parenti, colleghi e del nostro partner. Togliendo a chi ci sta intorno la propria autonomia e la propria libertà.
Si esagera intromettendosi nella vita degli altri e costringendoli a vivere come decidiamo noi e nascondendoci dietro frasi come: "lo faccio per te" "E' Per il tuo bene" "con tutto quello che faccio io per te" "Ti amo moltissimo!" "E' solo per amore"
Ti ricordo che si ama liberamente. Con nessuna costrizione. Altrimenti NON E' AMORE!
Tutti questi atteggiamenti ti portano a frustrazione, delusione, a volte anche aggressività, rabbia e, sicuramente senso d'impotenza


Come si può fermare questo ciclo che si ripete continuamente? Il primo passo è la consapevolezza.


Inizia a tenere un diario dove scrivi come ti senti emotivamente.
Molto spesso ti si apriranno gli occhi.



Metti "in ordine" i tuoi sentimenti. 
Molto spesso la consapevolezza di un'emozione, di un sentimento ti portano a superare gli eccessi. 

Intraprendi qualche attività. 
Fai una lista di attività che ti piacciono.
Impegnarti in cose che ti piacciono ti porta a "prenderti una vacanza" dai pensieri che puoi avere in eccesso, e ti portano ad affrontare l'emozione in un secondo momento, quando non sarà più così forte.

Celebrati
Concediti una splendida giornata piena di cose che ami fare.Vai in qualche posto speciale,emozionati e concediti le tue cose preferite

Aiutati con frasi positive
Mi impegno a mettermi in contatto con i miei sentimenti e non li soffoco
La mia salute, felicità e pace interiore sono ciò che veramente conta nella mia vita.
Mi amo e mi accetto completamente

    Noi non possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con amore

    Vai sul sitolovecoach.it 

29 novembre 2011

La ferita dei non amati

Come cancellare il marchio della mancanza d'amore.
Cosa significano frasi come:"non mi ama nessuno...." "E' andata male anche questa volta...." Era la persona sbagliata"?

Sono il segno di una vecchia ferita mai rimarginata e ancora dolorosa, l'impronta di un bisogno d'amore rimasto inappagato.
Molti di noi si sentono incompresi, soli, abbandonati, non amati o amati troppo.
Sentimenti che hanno origini lontane: in un'esperienza amorosa non felice, magari vissuta nell'infanzia, che si è radicata profondamente influenzando tutte le successive relazioni affettive.

Partendo dalle parole di questo bel libro dello psicanalista Junghiamo Peter Schellembaum, tra l'altro autore de "Il no in amore" e il "Si per amore", nel coaching (che ha un approccio non terapeutico ma proattivo) si parte dall'allenamento ad amarsi di più per essere amati e amare. Così sarà più semplice non ricadere nei soliti errori quali "mi trovo sempre le persone peggiori", "non mi ama nessuno" oppure "vengo soffocato/a" dal suo amore", "ho paura ad amare/essere amato/a" "metto in continuazione muri e barriere" e molte altre ancora.


Il love coaching allena a creare il proprio percorso di crescita personale nei confronti dell'amore.


Se anche tu hai voglia di andare avanti, ti innamori di chiunque o di nessuno, se anche tu non ti piaci e ami abbastanza, se anche tu ricadi sempre in storie sbagliate, se anche tu hai semplicemente voglia di migliorare la tua vita amorosa, l'allenamento giusto è il love coaching


LoveCoach.it

Con esercizi ci si conosce meglio, ci si ama e si imparano tecniche per piacersi e piacere di più.

28 novembre 2011

I sensi di colpa, I giudici Interiori #2






Le vedi tutte quelle mani puntate contro di te? Sono i tuoi giudici interiori che ti stanno instillando il tarlo della colpa.
Beh, ti do una notizia.
Io non credo nella colpa. 


O meglio non credo nella colpa autoinflitta gratuitamente.
E' una scusa che ci imponiamo (ovviamente non sempre consapevolmente), per non vivere
Molto spesso ci infliggiamo sensi di colpa più grandi di noi pensando che"finchè avrò questo senso di colpa andrà tutto bene...", un pò come "se digiuno, prego, sono un buon marito/moglie andrà tutto bene..."
Spesso ci colpevolizziamo per errori inesistenti, o ci colpevolizziamo all'infinito per errori passati

Gli errori fanno parte della vita, ognuno di noi li fa. Ma, alcuni servono a farci imparare e altri a renderci nuovi. Sta a noi decidere se usare i nostri errori a nostro vantaggio o farci seppellire da essi

Se qualcosa non va REALMENTE, fai di tutto per farla andare meglio e vedrai che ti sentirai meglio. Nel peggiore dei casi avrai fatto di tutto per, quindi avrai stima di te stesso, spunto per imparare e consapevolezza che la prossima volta andrà meglio.



E' possibile che tutte le cose orribili che hai fatto sono state dimenticate da tutti, tranne te stesso?

Se qualcosa non funziona, non ha funzionato, chiedete(vi) scusa e risolvete il problema. Non rimanete immobili con il vostro senso di colpa. Siate proattivi

E, se è qualcun altro che gioca sul farvi sentire in colpa, diteglielo. Questo dimostrerà a te e lui/lei che non sei vittima di chi vuole insinuarti il tarlo della colpa. Non offrire a nessuno la possibilità di manipolarti. Le cose vanno affrontate subito. Azione!!!
Non è che non commetterai (commetteremo) più errori, ma adesso sappiamo che rimanere immobili non aiuta. Sappiamo che possiamo andare avanti invece di rimanere bloccati.


Le autoflagellazioni non servono. In modo onesto, assumiti la responsabilità per colpe o imperizie, ma assolutamente lascia andare le zavorre della tua vita. Guardati dall'esterno e responsabilmente valuta se il tuo senso di colpa è scatenato da una causa vera o se stai esagerando.


Ed ora prendi carta e penna:
Puoi utilizzare un evento appena successo o un evento passato


Sono responsabile di ____________ e _______________ (permetti a te stesso di sentire sentimenti a riguardo e annotali per poi lasciarli andare)


Quindi aggiungi:


Ma io non sono responsabile per___________ e ____________


Riconosco i passi che ho già fatto per imparare da questa esperienza, per riparare le cose e fare ammenda.
Lascio sedimentare dentro di me. Valuto se devo fare ancora qualcosa all'interno del mio cuore o concretamente. E lo faccio (non rimango immobile nella colpa)
Mi apprezzo per quello che ho fatto/imparato.


Posso fare qualcos'altro?


Ascolta ora la voce che non è più di colpa, di disprezzo o critica ma è la voce tranquilla della tua coscienza molto diversa da prima.


Se rimane realmente qualcosa da fare, sarà tua cura farla, imparando dall'esperienza acquisita.


Ed ora passa al perdono


Mi perdono per_____________ e ____________


Mi sono preso/a la responsabilità e ho fatto tutto il possibile per rendere le cose migliori.


Possa tu essere in pace e ricorda
Lasciarsi sopraffare dai sensi di colpa (inutili e, a volte su basi inesistenti) è un non amarsi.

Lascia andare tutte le tue zavorre....

L'unica differenza tra me e te, che in questo momento hai un senso di colpa che non riesci a lasciar andare? E' che tu rimani imbrigliato, bloccato. Sei dispiaciuto per quello che hai (pendi di aver) fatto e a me dispiace per quello che non ho fatto 



27 novembre 2011

Il mio lavoro



Se vuoi essere regina (o re) della tua vita, asciugati la lacrima, alza la testa, sorridi, guarda l'orizzonte e inizia a camminnare


Piangere a volte è terapeutico, serve a scaricare le tensioni, ma piangersi addosso non è costruttivo, ci fa perdere tempo prezioso, ci chiude in noi stessi e non ci fa guardare le meravigliose risorse che abbiamo dentro di noi a portata di mano, ci impedisce di andare avanti. Sorridere ci scatena tutta una serie di meccanismi che non solo ci mettono di buon umore ma ci aiutano anche fisicamente riducendo lo stress e aumentando le difese immunitarie. Ed infine, guardare l' orizzonte, ci fa delineare il nostro percorso, definire i nostri obiettivi. Rimboccare le maniche e camminare, avviarci e vivere la nostra vita!


Ho scelto questa foto un pò buffa che mi è stata scattata durante uno dei miei corsi per parlare del mio lavoro.


Più volte in questo blog ho descritto in cosa consiste il mio lavoro.
Molti mi chiamano life coach e tutto sommato va bene, in realtà sono un life designer, lifestyler, coach.....


Il coaching non è una terapia. Quindi, se ci si trova in un momento in cui si ha bisogno di un medico, di uno psicologo, di uno psichiatra o di un terapeuta bisogna affrontare con serietà quel tipo di percorso e rivolgersi a professionisti seri e qualificati. Non è una competizione, sono esigenze differenti in momenti di vita differenti. Amo le condivisioni e le collaborazioni e mi capita di collaborare con psicologi e psicoterapeuti, medici e colleghi. 
(per inciso ricordo lo psicologo può fare diagnosi, valutazioni, interventi di prevenzione, ma non "cura". Lo Psicoterapeuta é colui che "cura" la patologia,  per eliminare il sintomo, il coach allena)


Ma, nel caso in cui vogliamo "sbrogliare la matassa", guardare oltre e intervenire concretamente sulla nostra vita, in maniera non terapeutica, il coaching è una meravigliosa esperienza che ci fa confrontare con noi stessi.
Abbiamo tanti strumenti a nostra disposizione per affrontare la vita di tutti i giorni, le emozioni, la comunicazione, lo stress, il tempo, il lavoro, la famiglia, le persone, ma spesso non ce ne accorgiamo. Bene, il coaching serve proprio a questo. A riconoscerli e a farli emergere.


Anche nel coaching, purtroppo, i "professionisti" nascono come funghi. Spesso chi ha seguito un corso di un week end o letto un libro, apre un sito internet e si improvvisa. 
Quindi vi ricordo di chiedere e verificare le credenziali, controllare il curriculum, prendere informazioni, verificarle. Bisogna scegliere un allenatore professionista. Ecco perchè, ad esempio, personalmente, sul mio sito ho scelto di "metterci la faccia". Ho deciso di inserire in home page il mio curriculum, la mia rassegna stampa e gli appuntamenti trascorsi.


Il coaching non parte dall'idea di qualcosa in te che non va, di una patologia, del disturbo, del sintomo  da curare o del problema sepolto da qualche parte, ma si concentra su quello che in te va, sul farti riscoprire le tue peculiarità, le tue abilità.
Come un allenatore sportivo migliora le tue prestazioni nello sport così il coach lo fa con tematiche di vita, un allenamento profondo che ti porta a scoprire che abile sportivo sei nella vita, scoprire come amarti di più, come  gestire il tempo, lo stress. Come raggiungere risultati, che possono essere in qualsiasi ambito della tua vita, la famiglia, il lavoro, l'amore, le relazioni, lo stile di vita, il cibo....


a dare risposte sono capaci tutti, ma a porre le domande ci vuole un genio” diceva O. Wilde
e forse proprio in questo si riconosce una bravo coach, nelle giuste domande che stimolano le risposte che si stanno cercando.


Qualche settimana fa una mia cliente mi ha detto: "Nella vita ho provato tutto, sono andata dallo psichiatra, dallo psicoterapeuta, dallo psicologo e dal coach. Ognuno, a modo suo mi ha aiutato in un periodo della mia vita. C'è chi mi ha dato farmaci, chi fatto emergere problemi....e poi tu, che mi alleni alla vita e mi fai raggiungere gli obiettivi. Trovo soluzioni, ora, invece di piangermi addosso. Mi sentivo affossata dagli impegni, dai figli, dal lavoro e il mio tempo mi sembrava sfuggire. Ma ora ho fiducia in me, ho capito di essere piena di risorse. C'è chi va in palestra per il corpo, io vado in palestra per la mia vita." (Serena B)


Ora ribadisco, il coach è un allenatore, non un terapeuta, non prescrive ricette, non ti giudica, non ti riporta ai traumi del passato, ma ti fa riscoprire la persona meravigliosa che sei con tutte le tue potenzialità
Ti facilita nel trovare le risposte che sono lì dentro di te pronte per essere utilizzate e farti realizzare la tua vita al massimo, scegliere la tua strada e raggiungere i tuoi obiettivi. 
Impari a lasciar andare le tue zavorre e a guardare al futuro, a competere per il tuo futuro, che inizia vivendo l'oggi. 




Intanto ti consiglio alcuni siti cui dare un'occhiata se vuoi:




Coaching per migliorare le relazioni, l'amore, Love Coaching il coaching, l'allenamento che ti fa riscoprire l'importanza di amare e di essere riamato, le tecniche di seduzione e quelle di comunicazione, che ti allena a migliorare tutte le tue relazioni e vivere la tua storia d'amore

Coaching per Mamme e famiglie un aiuto concreto alle mamme (e alle donne che sono incinta e a quelle che non riescono ad avere un figlio), ai papà, alle famiglie e alle aziende che tengono alla risorsa mamma.

Coaching per il Matrimonio per chi sta preparando ad uno dei percorsi più importanti della propria vita, ma che nella corsa dei preparativi risulta anche uno dei più stressanti
Cromoterapia e Sblocchi Emozionali per chi vuole scoprire e portare armonia in modo naturale alle proprie emozioni
Consulenza Immagine e Comunicazione per chi vuole migliorare la propria immagine, il proprio stile e la propria comunicazione
Management del Benessere il sito destinato alle aziende che sono attente al benessere dei propri dipendenti
Lifestyler per chi vuole migliorare, perfezionare, rimodellare lo stile di vita, il  look, l'immagine etetica, fisica, interiore ed emozionale, la comunicazione sulla base delle tue peculiarità 
LifeDesignerCoaching lo dice la parola stessa Progettare e Ridisegnare Vita Personale, Affettiva, Relazionale, Sociale, Lavorativa e scolastica 
Love Designer ti aiuta a riprogettare la tua vita sentimentale, affettiva, amorosa e vivere i tuoi sogni

Ed infine i siti dei metodi che hanno permesso di creare tutto questo.

Holistic Coaching






Quasi dimenticavo il mio sito personale http://www.saracicolani.it/



Leggi alcune recensioni che hanno scritto su di me su google


Ora, se vuoi
Puoi allenarti con me per migliorare e ridisegnare la tua vita. Ti aspetto.

Vedi anche
About Me
Life Designer, Lifestyler & Coach

25 novembre 2011

Mai più violenza contro le donne


Senso di colpa, vergogna, umiliazione
ferite che non si vedono
peggiori di quelle che sono lì
a indicarti il dolore 


Non permettere mai più
a nessuno
di prendersi la tua vita,
il tuo corpo, i tuoi sorrisi

Sara Cicolani per 25 novembre, Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne

24 novembre 2011

I nostri Giudici Interiori #1






Quante volte i pensieri iniziano a navigare nella tua mente e inizi a colpevolizzarti per colpe non tue.
Quante volte in ogni azione che fai senti il tuo giudice (o i tuoi giudici) dirti "ma cosa fai?" "e se avessi fatto così" o ancora "non ti meriti...."


Quante frustrazioni, quanti sensi di colpa che ti porti come un macigno per mesi ed anni.
E anche quando ti sembra un bel periodo questo peso non va via ugualmente?
Bene, con oggi iniziamo un percorso in più post (non ne basta ovviamente uno solo) per eliminare questi fastidiosi sensi di colpa, questi implacabili giudici interiori e per vivere la vita liberamente e completamente.
Il primo passo di questo percorso è quello di leggere i post precedenti che servivano a prepararti ad oggi:


Chiediti in quale fase sei
Dove stai andando
Lo scopo di vita
Non ripetere gli stessi errori
Non ti piace la tua vita: CAMBIALA!
La forza dell'amicizia
Essere Motivati tutto il giorno
Guardiamoci con occhi nuovi
Impara a dire SI o NO
Fatti travolgere
Come rispondiamo all'amore?


Bene.
Leggi i post con calma. Assolutamente senza fretta.
Prenditi il tuo tempo, rifletti.
Scrivi le tue liste, prendi appunti.
Osserva.
Se c'è qualche lavoro che hai già fatto su di te, non dire "tanto l'ho fatto".
Leggi ugualmente il post e guardati dentro.
Hai solo pensato di aver fatto quel lavoro o veramente ha sedimentato dentro di te?
Ti auguro buon lavoro, siamo solo all'inizio


23 novembre 2011

Come rispondiamo all'Amore?





Ognuno di noi vorrebbe avere sempre a disposizione le risposte magiche  per attrarre e mantenere l'amore.


Non voglio parlare oggi della "scelta della persona giusta/sbagliata", dei primi appuntamenti e delle migliori tecniche di seduzione. Ma voglio parlare di noi. Di come siano importanti le risposte che diamo quando riceviamo amore.


Ci soffermiamo mai a cercare di identificare quali sono i fattori che ci limitano in amore?
Ecco qua, prendiamo carta e penna (come sempre) e giù a tirar una lista bella corposa di tutti i nostri aspetti limitanti e barriere che ci stanno bloccando nel raggiungimento del nostro obiettivo: l'Amore!
Nella lista possiamo mettere le nostre credenze limitanti, le paure, ma anche la nostra pigrizia o quello che ci spinge a non avere un rapporto soddisfacente.


Ad esempio pensare  che una storia andrà male o che la persona che troveremo non sarà mai quella giusta, di certo non creerà mai un clima disteso e positivo con il "problema Amore".


Ovviamente ognuno di noi vuole sperimentare l'amore, non c'è gioia più grande, non c'è motivazione più grande. Quando incontri l'amore te ne accorgi.
E forse sappiamo tutti (a modo nostro, chi meglio chi peggio...) come dare amore. Ma come riceverlo? Come rispondiamo all'amore?


Lo sapete che il non sapersi relazionare è una delle principali cause di frustrazione in amore? Spesso siamo semplicemente stati condizionati da un'educazione familare/scolastica/religiosa che ci imponeva di dare amore e che dare amore è molto più importante che ricevere. 
E' vero, ma pensate come ci rimane male qualcuno (anche noi) nell'atto di donare amore e non essere corrisposto semplicemente perchè quando ci si trova dall'altra parte non si sa come fare, reagire, comportarci. A rischio di sembrare freddi e distaccati quando l'unica cosa che vogliamo è amare ed essere riamati.
Allora ecco qua che dobbiamo lasciar andare le barriere e, forse anche un pò di orgoglio, riconoscere le nostre limitazioni nel rispondere all'amore e iniziare a far pratica. La prima volta saremo imbarazzati, come la prima volta che si riceve un regalo. Poi ci faremo l'abitudine, una bellissima abitudine, quella di accogliere l'amore.
Ricordiamoci che non rispondere all'amore è rifiutare l'amore che ci viene donato gratuitamente.


Acquisiamo consapevolezza delle nostre "risposte d'amore".


Rifletti:
Come rispondi all'amore?
Come reagisci quando qualcuno ti guarda?
Eviti chi ti dimostra amore?


lovecoach.it



22 novembre 2011

Fatti travolgere!



Ama, buttati, lasciati andare, sii te stesso.


Non mettere muri su muri, barriere su barriere. Ma vivi, appassionati, emozionati, sii eccitato, FATTI TRAVOLGERE!
E se il  prezzo, qualche volta è un dolore? Ti rispondo come in Joe Black:
Devi tentare, perchè se non hai mai tentato, non hai mai vissuto
oppure tanto per citare qualcun altro come Steve Jobs


Non accontentarti. Sii affamato!


Ecco le citazioni intere:
Non un'ombra di trasalimento, non un bisbiglio di eccitazione; questo rapporto ha la stessa passione di un rapporto di nibbi reali. Voglio che qualcuno ti travolga, voglio che tu leviti, voglio che tu canti con rapimento e danzi come un derviscio! Voglio che tu abbia una felicità delirante! O almeno non respingerla.
Lo so che ti sembra smielato ma l'amore è passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi. Io ti dico: Buttati a capofitto! Trovati qualcuno che ami alla follia e che ti ami alla stessa maniera!
Come trovarlo? Be', dimentica il cervello e ascolta il cuore. Io non sento il tuo cuore perché la verità, tesoro, è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente, beh, equivale a non vivere. Ma devi tentare perché se non hai tentato non hai mai vissuto.



L'unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai. Se non hai ancora trovato ciò che fa per te, continua a cercare, non fermarti, come capita per le faccende di cuore, saprai di averlo trovato non appena ce l'avrai davanti. E, come le grandi storie d'amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continua a cercare finché non lo troverai. Non accontentarti. Sii affamato. Sii folle." Steve Jobs




E tu hai trovato una passione che ti travolga completamente?
Oppure ti sei fermato?

21 novembre 2011

Impara a dire SI o NO


Impara a dire SI, se vuoi dire SI e NO se vuoi dire NO.


Impara ad ascoltarti, a capire quali sono le tue reali esigenze. Si comincia su che paio di scarpe comprare e si dice si per non dispiacere alla commessa che è stata così carina e si continua finendo imbrigliati in una situazione, relazione, lavoro che ci stanno veramente stretti.
Soprattutto in una società che ci stressa oltre il dovuto con i mille impegni quotidiani, imparare a dire No, certe volte ci aiuta a sopravvivere.


Quindi di di no, per snellire il tuo programma quotidiano, se proprio non ce la fai, o anche solo se vuoi gestire il tuo tempo in maniera diversa.
Di di no, non in maniera irresponsabile, ma consapevole e soprattutto di di no senza farti sopraffare dai sensi di colpa.
Dire di no è uno dei favori che puoi fare a te a chi ami (o alle persone con cui lavori), spesso ti regala del tempo prezioso, ti gratifica e riduce il carico di stress quotidiano.


Impara anche l'arte di dire No:

  • Usa un tono fermo, ma gentile ed educato, mai arrogante
  • Fai capire che il no è un no, ed non un forse, altrimenti generi delle false illusioni. E questo aumenta la delusione successiva.
  • Non sei tenuto a dare troppe spiegazioni, in cui ti potresti perdere e creare ancora più grandi malintesi

Insomma prenditi cura di te, fatti un regalo, una volta tanto di NO!


E tu, ci riesci?
Quand'è l'ultima volta che hai detto no??

17 novembre 2011

Guardiamoci con occhi nuovi


Non tutti i giorni partono bene, ma a volte basta che il vento cambi il suo soffio per trasformare una giornata da bruttissima a bellissima.
Spesso guardiamo noi stessi e gli altri con occhi limitati, non riusciamo ad arrivare nemmeno fino al nostro orizzonte. Non riusciamo a guardare dentro noi stessi e ci muoviamo nel mondo con movimenti distratti e limitanti.
La maggior parte delle volte incolpiamo gli altri per ciò che ci causa tristezza, frustrazione, infelicità. Ci sentiamo impotenti nella vita come in amore. Diamo un'importanza troppo grande alle influenze esterne.
Cadendo in questa trappola non osserviamo più quello che ci accade intorno e non ci diamo l'opportunità di "afferrare l'occasione al volo" quando capita, semplicemente per distrazione.
E allora? Davvero non ci dispiace un pochino lasciar andare uno splendido amore o un lavoro importante?
Guardando con chiarezza siamo in grado di amarci e di amare al meglio.
Iniziamo da noi stessi. Con un semplice esercizio. 
Guardiamoci allo specchio la mattina e la sera per 5 minuti, non di più.
Guardiamoci allo specchio, siamo abituati a farlo ma iniziamo a farlo con occhi nuovi. 
Permettiamo a noi stessi di comunicare con noi stessi, usciamo dai movimenti limitanti e dai pensieri limitanti.
Guardiamo dentro di noi con amore.
Permettiamoci di sentire e sperimentare ciò che sta accadendo in questo momento dentro di noi, prendiamo coscienza di noi stessi attraverso l'auto-osservazione.
Smettiamo di affrontare "lo specchio" in modo abituale. Cominciamo a cambiare i vecchi schemi (quanto ci sarà utile nella vita e nell'amore!!!!). Siamo creativi.
Guardiamo nello specchio e sorridiamo alla nostra creazione
Riconosciamo, tra le pieghe del nostro viso i nostri bisogni insoddisfatti e incontriamoli, affrontiamoli. Forse è il momento di soddisfare le proprie esigenze non soddisfatte. Forse non abbiamo potuto soddisfarli prima affinchè iniziassimo un cammino di "bonifica". 
Spesso è la crepa nella nostra vita che permette alla luce di passare attraverso di noi.
Ed ora guardiamo oltre le rughe, i capelli che non ci piacciono moltissimo e concentriamoci solo sulla luce che emanano i nostri occhi, fino ad arrivare a toccare la nostra anima.

Ora e solo ora con profondo amore e rispetto per noi stessi, guardiamo la nostra vita, il nostro mondo, le nostre amicizie, il nostro amore e tutti i bellissimi e stupefacenti doni che ci troveremo a scoprire con occhi nuovi e che riflettono la bellezza che abbiamo dentro.

Cosa vediamo ora?
Cosa vedi tu ora?
Stai vedendo con occhi nuovi?
Magari non ogni minuto della tua vita, ma sicuramente più minuti rispetto a ieri.
La tua storia è importante, la tua vita è importante.
Tu sei incredibile.


16 novembre 2011

Essere Motivati per tutto il giorno





Motivare se stessi durante tutta la giornata non è sempre semplice.


Svegliarsi, i figli, la scuola, il lavoro, la spesa, i parenti, gli amici.... insomma routine che pretende sempre tanto da noi.
Così accade che, ci sentiamo stanchi, demotivati, poco brillanti e di certo con poca voglia di sorridere al nuovo giorno. 
Nei prossimi post parleremo ancora e a lungo di motivazione, cercheremo modalità e strumenti per gestire la propria motivazione. Intanto iniziamo con le parole, piccoli grandi trucchi per far si che la nostra giornata sia automotivante.
Non ti si chiede di essere SuperMan o WonderWoman, i supereroi piacciono solo nei fumetti e nella realtà risultano parecchio antipatici.
Ecco perchè innanzitutto è bene avere un paio di frasi a portata di mano per automotivarsi e degli strumenti che possono alleggerire il peso della nostra giornata.
Perchè a meno che non ti possa permettere di rimanere a letto tutto il giorno quando hai voglia di "riprenderti" o sul divano con una bella e calda coperta che coccola, un aiutino è gradito. 
Quando si parla di motivazione, una delle cose principali da fare per assicurarsi di rimanere sulla "strada giusta" è quella di parlare sempre a te in tono incoraggiante e positivo usando le parole.
Io, in realtà, odio le frasi precostituite e le citazioni inutili, dette tanto per, che poco sentiamo nostre, e  le inserisco solo se effettivamente ci possono essere di grande aiuto, quindi ritengo che le proprie frasi vadano costruite in base al proprio senso di humor e della propria vita. 
Ad esempio se tutti i lunedì sono neri, certo è utile dire dopo il lunedì viene il martedì, oppure anche questo lunedì passerà, ma ad esempio ancora rido, ed è una frase che ho fatto molto mia (anche se in effetti non è molto educata) quando una volta in Sicilia dei ragazzi cui stavo tenendo un corso se ne uscirono con la parola
 Futtitinni
un pò il non ti curar di loro ma guarda e passa. Beh, da allora dentro di me. La uso moltissimo e funziona! 


Ma può funzionare anche
Ok. Respiro profondo. Spalle indietro, testa alta. Ce la posso fare!



Ricorda, ognuno si può scegliere citazioni automotivanti sia tratte da citazioni famose, sia personali che aiutino a dare ispirazione ed entusiasmo per raggiungere i propri obiettivi. 

La cosa importante è scegliere le parole e le frasi che veramente faranno la differenza per te.



Qual è la frase che ti da la carica?



15 novembre 2011

La forza dell'Amicizia


La terapia di guarigione più grande è l'amicizia e l'amore.
Hubert H. Humphrey, Jr.



Nel momento in cui tutto ti sembra andare per il verso sbagliato, e nel momento in cui tutto va invece per il verso giusto.
Nel momento in cui ti senti senza il terreno sotto i piedi e quello in cui sprizzi gioia da tutti i pori.
Nel momento in cui stai pensando di ridisegnare la tua vita e il tuo destino.
Insomma SEMPRE! Ricorda:


Niente più della forza dell'amore e dell'amicizia ti da il coraggio per esprimerti per quello che sei....liberamente! E, a volte, di ricominciare!


E, se capita che ci siano dei momenti no, non scappare. Confrontati.
Ricordati che se accetti i tuoi errori imparando la lezione e lasci andare i tuoi sensi di colpa, lo puoi fare anche con un amico. Tutto ciò che ti serve da lui/lei è il suo amore. Il bene più prezioso
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