6 gennaio 2013

Il Problema del Vaso


Un giorno, il Gran Maestro radunò tutti gli allievi per eleggere il suo assistente.

"Vi sottopongo un problema" disse il Maestro.
"Chi lo risolverà sarà il mio braccio destro".
Detto questo, sistemò un tavolino al centro della sala e sul tavolino pose un preziosissimo vaso di porcellana decorata da finissime rose d'oro.
"Questo è il problema. Risolvetelo".
I discepoli contemplarono perplessi il "problema".
Era un vaso di porcellana inimitabile: ne ammiravano i disegni rari, la freschezza e l'eleganza delle rose.
"Cosa rappresentava? Qual'era l'enigma? Che cosa si doveva fare?" si chiedevano.
Il tempo passava e nessuno osava fare nulla, salvo contemplare il "problema".
Ad un certo punto, uno dei discepoli si alzò, guardò il Maestro e i compagni, poi si incamminò risolutamente verso il vaso e lo scaraventò a terra, mandandolo in frantumi.
"Finalmente qualcuno lo ha fatto!" esclamò il Gran Maestro. "Cominciavo a dubitare della formazione che vi avevo dato in tutti questi anni!".
Poi si rivolse al giovane: "Sarai tu il mio assistente".
Mentre il giovane tornava al suo posto, il Maestro spiegò: "Io sono stato chiaro.
Vi ho detto che questo era un problema. Non importa quanto possa essere bello e affascinante, un problema deve essere eliminato".

C'è un modo solo per risolvere un problema: affrontarlo.