28 novembre 2011

I sensi di colpa, I giudici Interiori #2






Le vedi tutte quelle mani puntate contro di te? Sono i tuoi giudici interiori che ti stanno instillando il tarlo della colpa.
Beh, ti do una notizia.
Io non credo nella colpa. 


O meglio non credo nella colpa autoinflitta gratuitamente.
E' una scusa che ci imponiamo (ovviamente non sempre consapevolmente), per non vivere
Molto spesso ci infliggiamo sensi di colpa più grandi di noi pensando che"finchè avrò questo senso di colpa andrà tutto bene...", un pò come "se digiuno, prego, sono un buon marito/moglie andrà tutto bene..."
Spesso ci colpevolizziamo per errori inesistenti, o ci colpevolizziamo all'infinito per errori passati

Gli errori fanno parte della vita, ognuno di noi li fa. Ma, alcuni servono a farci imparare e altri a renderci nuovi. Sta a noi decidere se usare i nostri errori a nostro vantaggio o farci seppellire da essi

Se qualcosa non va REALMENTE, fai di tutto per farla andare meglio e vedrai che ti sentirai meglio. Nel peggiore dei casi avrai fatto di tutto per, quindi avrai stima di te stesso, spunto per imparare e consapevolezza che la prossima volta andrà meglio.



E' possibile che tutte le cose orribili che hai fatto sono state dimenticate da tutti, tranne te stesso?

Se qualcosa non funziona, non ha funzionato, chiedete(vi) scusa e risolvete il problema. Non rimanete immobili con il vostro senso di colpa. Siate proattivi

E, se è qualcun altro che gioca sul farvi sentire in colpa, diteglielo. Questo dimostrerà a te e lui/lei che non sei vittima di chi vuole insinuarti il tarlo della colpa. Non offrire a nessuno la possibilità di manipolarti. Le cose vanno affrontate subito. Azione!!!
Non è che non commetterai (commetteremo) più errori, ma adesso sappiamo che rimanere immobili non aiuta. Sappiamo che possiamo andare avanti invece di rimanere bloccati.


Le autoflagellazioni non servono. In modo onesto, assumiti la responsabilità per colpe o imperizie, ma assolutamente lascia andare le zavorre della tua vita. Guardati dall'esterno e responsabilmente valuta se il tuo senso di colpa è scatenato da una causa vera o se stai esagerando.


Ed ora prendi carta e penna:
Puoi utilizzare un evento appena successo o un evento passato


Sono responsabile di ____________ e _______________ (permetti a te stesso di sentire sentimenti a riguardo e annotali per poi lasciarli andare)


Quindi aggiungi:


Ma io non sono responsabile per___________ e ____________


Riconosco i passi che ho già fatto per imparare da questa esperienza, per riparare le cose e fare ammenda.
Lascio sedimentare dentro di me. Valuto se devo fare ancora qualcosa all'interno del mio cuore o concretamente. E lo faccio (non rimango immobile nella colpa)
Mi apprezzo per quello che ho fatto/imparato.


Posso fare qualcos'altro?


Ascolta ora la voce che non è più di colpa, di disprezzo o critica ma è la voce tranquilla della tua coscienza molto diversa da prima.


Se rimane realmente qualcosa da fare, sarà tua cura farla, imparando dall'esperienza acquisita.


Ed ora passa al perdono


Mi perdono per_____________ e ____________


Mi sono preso/a la responsabilità e ho fatto tutto il possibile per rendere le cose migliori.


Possa tu essere in pace e ricorda
Lasciarsi sopraffare dai sensi di colpa (inutili e, a volte su basi inesistenti) è un non amarsi.

Lascia andare tutte le tue zavorre....

L'unica differenza tra me e te, che in questo momento hai un senso di colpa che non riesci a lasciar andare? E' che tu rimani imbrigliato, bloccato. Sei dispiaciuto per quello che hai (pendi di aver) fatto e a me dispiace per quello che non ho fatto 



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