Per diventare veramente dei grandi, bisogna stare con le persone, non sopra di loro. Charles de Montesquieu
Onestamente ci ho messo un pò a scrivere questo post.
Perchè chi mi legge ha già iniziato, da solo o con me, un percorso di crescita personale e questo tema l'ha già affrontato e perchè chi ne ha bisogno probabilmente non mi leggerà mai. :)
Non mi leggerà perchè è difficile venire a patti con alcuni nostri lati, è difficile dire "sono un egocentrico/a noncurante del resto del mondo". Più semplice è lodarsi e vantarsi.
Ma dopo i post sui giudici interiori era ora di vedere "l'altra faccia della medaglia".
Siamo tutti bravi a fare i "grandi", a vantarci se possediamo un buon posto di lavoro, una buona posizione sociale, una bella famiglia e spesso, anche involontariamente "tiranneggiamo" chi ci sta intorno, che sia un collega, un familiare, un amico.
Nella mia vita personale, qualche volta mi è capitato di confrontarmi con persone che "si credevano il centro del mondo", trascorrevano le loro giornate denigrando qualcuno o vantandosi dei loro assolutamente falsi insuccessi. Nella mia vita lavorativa ho incontrato persone che nonostante fossero da me per "migliorarsi" personalmente o professionalmente assolutamente non volevano accettare alcuni tratti caratteriali che limitavano il loro relazionarsi con gli altri.
Mi sono sentita spesso ripetere "io sono solare, espansivo/a, socievole.. metto a proprio agio chi mi sta intorno, non alzo mai la voce...." quando, invece il modo di essere, l'aspetto, la comunicazione e la comunicazione non verbale trasmettevano messaggi in assoluto contrasto con le proprie parole.
Bene.
Guardiamoci nel profondo con assoluta umiltà e chiediamoci:
Come mi relaziono con gli altri?Quello che penso di me coincide con quello che trasmetto agli altri?Cosa potrei migliorare nel relazionarmi con gli altri?
Tra l'altro, l'umiltà è riconosciuta come un atto di grande leadership ed è un ottimo strumento per migliorare le nostre e altrui prestazioni.
Ma parliamone con calma.
E' molto importante ricercare una spinta interiore per migliorare la nostra autostima. Ma è fondamentale nella ricerca del successo personale non dimenticarsi mai della parola umiltà. Non dimentichiamocela nel comportamento e nell'atteggiamento che abbiamo nel nostro percorso quotidiano
In modo che la nostra spinta interiore e i nostri desideri siano in equilibrio con il nostro comportamento nei confronti di coloro che interagiscono con noi.
Ho letto una volta su un blog una frase molto bella che descriveva la parola umiltà
"L'umiltà è un atto di cortesia"Me la sono segnata e la riporto qui a voi.
Un piccolo focus finale sulla leadership. La leadership non è autoesaltazione, quindi mostrate umiltà. Un senso di umiltà è essenziale in quanto autentica l'umanità in una persona.
Se vi aspettate che i vostri colleghi siano umili, date il buon esempio. Non chiedete mai l'impossibile. Sostenete le persone con risorse, strumenti e lavorando a loro fianco quando possibile o, comunque agevolando il loro lavoro.
Ascoltate più di quanto parliate e incoraggiate attivamente il vostro team, i colleghi (ma anche amici e familiari) a esprimere le loro idee.Infine imparate a delegare l'autorità e la responsabilità.
Mettete in pratica quello detto nel post. E' così difficile?
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