13 dicembre 2011

Sai gestire la tua rabbia?




Questa settimana la voglio dedicare alla gestione della rabbia.


Abbiamo iniziato ieri parlando di quali passi fare quando siamo sotto pressione, da oggi invece parliamo di quelli da fare quando la rabbia si impossessa di noi.


Mantenere la calma può essere molto difficile. E si corre il rischio di rovinare relazioni affettive, sociali e lavorative. 
Inoltre, nella mia vita, non ho mai incontrato una persona che agisce meglio o prende delle decisioni sensate quando è in preda ad un attacco di rabbia.
Si diventa irrazionali, non si pensa, e si parte all'attacco. E la rabbia, sempre, crea situazioni di rottura.
A volte può capitare per un'interazione esterna, a volte capita proprio di "svegliarci così".
A volte, soprattutto in noi donne, sono gli ormoni che ci giocano brutti scherzi. E succede non solo nei grandi, ma anche nei bambini.


Urge un aiuto?
Ecco qui qualche consiglio. 
Ma ricordo, che per riordinare idee e percorsi è sempre meglio confrontarsi con qualcuno e rivolgersi a un professionista. Il coach, in questo caso non solo ti aiuterà a capire come gestire meglio la tua rabbia, ma ti allenerà a tirare fuori il tuo lato migliore.

Sii pronto a cambiare
tutti noi possiamo cambiare ma solo se lo vogliamo veramente. Spesso il cambiamento arriva nel momento di rottura, quando abbiamo raggiunto il fondo e desideriamo realmente porre fine ad una situazione, periodo...
Se vogliamo ottenere un cambiamento nei confronti della nostra rabbia, può aiutare ricordarci perchè desideriamo farlo, e soprattutto che cambiare richiede tempo, disciplina, pratica e tanta pazienza.


Perchè voglio imparare a gestire la mia rabbia?
E il risultato, come in ogni buon allenamento, sarà di migliorare se stessi, la propria autostima, di sviluppare nuove competenze e  riscoprire le proprie abilità
Segna le parole chiave su un post it e mettile sul frigo, pc, specchio....
TEMPO - DISCIPLINA - PRATICA - PAZIENZA

Prendi consapevolezza
Innanzitutto, prima di prendertela con tutto il mondo è necessario prendere consapevolezza del problema e rispodere a queste domande:


Cosa/chi mi ha fatto arrabbiare?Perchè?


Cosa provo esattamente? Perchè?


Pensa alle possibili soluzioni prima di partire all'attacco
Già ti vedo partire in quarta con il tuo capo/collega in ufficio che proprio ti ha fatto arrabbiare, con l'automobilista che ti ha tagliato la strada, con la tua dolce metà che si dimentica sempre qualcosa di importante o che è perennemente in ritardo, con tuo figlio che lascia la stanza in disordine, con tua madre che critica tutto ciò che fai.
Ricordati che la rabbia risolverà poco. 
Concentrati sulle soluzioni piuttosto che su ciò che ti fa innervosire.


Poniti delle domande
Forse sei dalla parte della ragione, forse no. Sicuramente non lo sarai più se esplodi come una bomba ad orologeria.
Ecco alcune domande che ti puoi fare


Potevo evitare che accedesse? Cosa posso fare ora?


continua




contatta il coach

Nessun commento:

Posta un commento