18 dicembre 2012

Cuori arrabbiati




Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?"
"Gridano perchè perdono la calma" rispose uno di loro.
"Ma perchè gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.
"Bene, gridiamo perchè desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?"
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò: " Voi sapete perchè si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro.
D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perchè? Perchè i loro cuori sono molto vicini.
La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano.
E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano." Infine il pensatore concluse dicendo:
"Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perchè arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."
 Mahatma Gandhi

Cura il tuo giardino


Stavo rileggendo stamattina delle pagine di un libro di un famoso coach. Ne ho aperta una a caso. Mi sono spaventata! Obiettivi così tanto, troppo concreti, materiali da mettere paura, da creare un vuoto nelle nostre vite, nelle nostre anime, che nessun successo materiale potrà mai colmare. Pensiamo anche a star bene "dentro". "
"Cura il tuo giardino e abbellisci la tua anima senza aspettare che qualcuno ti regali dei fiori."

11 novembre 2012

I ciechi e l'elefante







Quanto siamo ciechi nella nostra vita? Quanto parliamo, ci comportiamo a seconda della nostra non visione, dei modelli che ci siamo creati nella nostra mente? Quanto sono forti i nostri pregiudizi, solo perchè, ce li siamo creati e cristallizzati dentro di noi?
Ecco una bella storiella, tratta da una poesia dJohn Godfrey Saxe (1816-1887):

Sei uomini dell'Indostan, molto desiderosi di migliorare il proprio apprendimento, decisero, sebbene fossero tutti ciechi, di andare a vedere un elefante.
Non appena arrivati sul posto, il primo si avvicinò all'elefante e dopo essersi scontrato con il fianco largo e vigoroso di questi esclamò: "Che Dio mi benedica!ma l'elefante è proprio come un muro!".
Il secondo, toccando la zanna, gridò: "Così liscia e acuminata... l'elefante non può essere che una lancia!".
Il terzo si avvicinò all'animale e sfiorando la proboscide sentenziò: "L'elefante è proprio come un serpente!".
Il quarto fece scivolare la mano sopra il ginocchio e, dopo un attimo di riflessione, concluse: "Mi è molto chiaro, l'elefante è proprio come un albero!".
Il quinto toccò un orecchio sventolante e disse: "Che meraviglia, l'elefante È proprio come un ventaglio!".
Il sesto andò a tentoni e non appena ebbe la fortuna di afferrare la coda dondolante esclamò:
"Sono certo, l'elefante è come una fune".


E così gli uomini dell'Indostan disputarono concitatamente ma rimanendo alla fine ognuno della propria opinione. E sebbene ognuno di essi avesse parzialmente ragione, tutti erano in torto.

Ma, se avessero condiviso le loro impressioni, idee in un lavoro condiviso, sarebbe uscito un bellissimo capolavoro, tipo questo



Morale: in tutti i conflitti, i disputanti permangono nella totale ignoranza di ciò che ognuno vuole dire all'altro e sparlano su un argomento che nessuno di loro ha mai visto, così accade nella vita. Se invece si unissero impressioni e forze e, ci si fidasse dell'altro, ci si potrebbe imbattere in veri e propri capolavori.



Come possiamo rappresentare ciò che non possiamo vedere? Questo vale per la scienza, ma vale anche per la religione, vale per la rappresentazione che facciamo della realtà, "diversa" da persona a persona a seconda del nostro vissuto. Chiedete ad un bambino chi è Dio e chiedetelo ad un adulto, chiedete cos'è l'amore a chi soffre e a chi vive una bellissima storia d'amore. Chiedete di rappresentare una cosa che non può vedere ad un cieco... e per cieco non intendo chi non possiede la vista!

Ecco la versione originale della poesia:


It was six men of Indostan
To learning much inclined,
Who went to see the Elephant
(Though all of them were blind),
That each by observation
Might satisfy his mind.


The First approached the Elephant,
And happening to fall
Against his broad and sturdy side,
At once began to bawl:
"God bless me! but the Elephant
Is very like a WALL!"


The Second, feeling of the tusk,
Cried, "Ho, what have we here,
So very round and smooth and sharp?
To me 'tis mighty clear
This wonder of an Elephant
Is very like a SPEAR!"


The Third approached the animal,
And happening to take
The squirming trunk within his hands,
Thus boldly up and spake:
"I see," quoth he, "the Elephant
Is very like a SNAKE!"


The Fourth reached out an eager hand,
And felt about the knee
"What most this wondrous beast is like
Is mighty plain," quoth he:
"'Tis clear enough the Elephant
Is very like a TREE!"


The Fifth, who chanced to touch the ear,
Said: "E'en the blindest man
Can tell what this resembles most;
Deny the fact who can,
This marvel of an Elephant
Is very like a FAN!"


The Sixth no sooner had begun
About the beast to grope,
Than seizing on the swinging tail
That fell within his scope,
"I see," quoth he, "the Elephant
Is very like a ROPE!"


And so these men of Indostan
Disputed loud and long,
Each in his own opinion
Exceeding stiff and strong,
Though each was partly in the right,
And all were in the wrong!




25 ottobre 2012

Impara a cambiare punto di vista. Storia dell'Asino nel pozzo



Ieri, girovagando su facebook, mi sono imbattuta in una bella storiella, che ci insegna che, cambiando punto di vista, spesso riusciamo a vivere molto meglio la nostra vita e, che, forse, le cose che ci sembra vengano per punirci, in realtà ci stanno dando opportunità di scegliere di vivere una vita migliore.
Mi sono anche ricordata che una mia cliente americana, mi aveva inviato via mail, la stessa storia. Eccola.....

Ed ecco la versione italiana:

Un giorno l’asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscire. Il povero animale continuò a ragliare sonoramente per ore. Il contadino era straziato dai lamenti dell’asino, voleva salvarlo e cercò in tutti i modi di tirarlo fuori ma dopo inutili tentativi, si rassegnò e prese una decisione crudele. Poiché l’asino era ormai molto vecchio e non serviva più a nulla e poiché il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo, chiese aiuto agli altri contadini del villaggio per ricoprire di terra il pozzo.
Il povero asino imprigionato, al rumore delle palate e alle zolle di terra che gli piovevano dal cielo capì le intenzioni degli esseri umani e scoppiò in un pianto irrefrenabile.
Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l’asino rimase quieto. Passò del tempo, nessuno aveva il coraggio di guardare nel pozzo mentre continuavano a gettare la terra. Finalmente il contadino guardò nel pozzo e rimase sorpreso per quello che vide: l’asino si scrollava dalla groppa ogni palata di terra che gli buttavano addosso, e ci saliva sopra. Man mano che i contadini gettavano le zolle di terra, saliva sempre di più e si avvicinava al bordo del pozzo.
Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino l’asino riuscì ad uscire dal pozzo con un balzo e cominciò a trottare felice.

MORALE:
Quando la vita ci affonda in pozzi neri e profondi, il segreto per uscire più forti dal pozzo é scuoterci la terra di dosso e fare un passo verso l’alto. Ognuno dei nostri problemi si trasformerà in un gradino che ci condurrà verso l’uscita. Anche nei momenti più duri e tristi possiamo risollevarci lasciando alle nostre spalle i problemi più grandi, anche se nessuno ci da una mano per aiutarci.

Decidi che tipo di asino vuoi essere!
 Colui che accetta la sfida a testa alta ed esce del passo dopo  passo 
 O l'asino che rimane fermo e soffoca sotto il lo sporco 

18 luglio 2012

Non demordere!


Tieni gli occhi sul tuo obiettivo! "Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando distogli lo sguardo dalla meta!!!" H. Ford

Ci saranno momenti in cui ti sembrerà irraggiungibile
Ci saranno momenti in cui ti sentirai stanco
Ci saranno momenti in cui penserai di mollare tutto 
Ci saranno momenti in cui ti sentirai solo


Non demordere! Tieni duro!


E ti accorgerai che non lo stai facendo solo per la sensazione di quel momento in cui avrai finalmente raggiunto il tuo traguardo, ma lo fai per il sudore che ti è sceso sulla fronte, e per le nottate insonni, per lo sguardo che non ha mai perso la meta, o forse si, ma che in quel secondo hai scoperto il blu del cielo e il verde dell'erba su cui sei caduto inciampando. Lo fai per il sorriso di tuo padre e per l'emozione che ti fa battere il cuore sentirti così orgoglioso di te.
E soprattutto lo fai perchè sai che passo dopo passo avrai goduto di ogni singolo istante di questo splendido viaggio che è la tua vita!
(Sara Cicolani)

4 luglio 2012

Allenatore dell'anima: sei pronto a vivere la vita dei tuoi sogni?





C'è bisogno di un allenatore per la vita di tutti i giorni?
La risposta è assolutamente si.
Il life coach è un pò motivatore, un pò allenatore, sicuramente una persona che va dritta alla soluzione dei problemi tramite esercizi concreti nella vita quotidiana. Un consulente che ti insegna a vivere, ti allena guidandoti nella giungla quotidiana.
Una volta lessi un articolo sul Giornale in cui lo si definiva "la versione «ginnica» dello psicanalista, scaldamuscoli per l'esistenza, motivatore emotivo a bordo ring". Divertente, diretto ed efficace. Proprio come è il life coach.
Ti aiuta nelle delusioni d'amore come in quelle della vita, con lui/lei superi una difficoltà nel lavoro. Allontani le tue paure ed impari a gestire le emozioni.
Quando in famiglia c'è da sbrogliare una matassa, c'è chi per professione ti aiuta ad allentare fili e tensioni.
La tua immagine dimostra l'insicurezza che hai nel cuore? Il life coach migliora la tua autostima e insieme a te rivede look, gesti e postura per comunicare meglio.
Un allenatore di mente, anima, fisico ed emozioni che ti aiuta a migliorarti, giorno dopo giorno, a fare scelte, a non sentirti solo.

Pronto ad aiutarti nei piccoli e grandi passaggi della vita con percorsi studiati su misura te (senior, bimbi e mamme,coppie) e per momenti di particolare difficoltà (malattie, lavoro, scuola, sport, relazioni e altro), per aiutarti a migliorare la tua autostima, la volontà, la comunicazione, l'approccio alla vita, offrendo programmi di sostegno attraverso il cambiamento e lo sviluppo personale, il raggiungimento degli obiettivi, o, guadagnando la libertà da paure e dal dolore emotivo.

Niente scuse allora se non troviamo il lavoro giusto, l'uomo giusto, la vita giusta, la motivazione giusta.
Niente scuse perchè con il life coach le scuse non esistono. Esiste solo la vita che sceglierai di vivere. Con i suoi problemi di tutti i giorni, ma da organizzati e motivati la si affronta con il sorriso sulle labbra.


Quanto costa: Sfatiamo il mito del "più ti chiedo, più sono bravo". Ci sono persone oneste e persone disoneste. Tutto qua. Bravissimi professionisti a prezzi contenuti. Il lavoro va pagato, quindi ovviamente il coach costa, ma non 1500 euro l'ora per una sessione individuale, a meno che, dietro quell'ora non ci siano altre ore di lavoro di backstage
Come funziona: Incontri della durata variabile dai 50 minuti in su. Si può partecipare individualmente, in coppia, in famiglia, in gruppo.


Provare:
lifecoachingitalia.it

3 luglio 2012

Outing Holistic Day - Il giorno delle soluzioni


Finalmente un giorno di condivisione, rinnovamento, rilassamento e soluzioni!
Si svolgerà a Roma, mercoledì prossimo l'"Outing Holistic Day, Il giorno delle soluzioni"
Un giorno di riscoperta di se stessi, di dialogo. Un giorno in cui si lasceranno andare le proprie paure e la propria rabbia. Un giorno in cui si sceglierà di essere se stessi fino in fondo.
Un giorno anche di esercizi, riequilibrio emozionale e trattamenti.
Solo per pochi fortunati.
Informazioni e contatti:
Via mail: info@chromology.it
Via cell: 339 4995309




21 giugno 2012

L'Amore

Tutti dicono che l'amore fa male. Ma questo non è vero.  La solitudine fa male. Perdere qualcuno fa male.  L'invidia fa male. Essere rifiutati fa male. Essere Presi in giro fa male. Litigare con qualcuno fa male. Tutti confondono queste cose per amore. Ma in realtà  L'AMORE è l'unica cosa in questo mondo 
che copre tutto il dolore e ci fa sentire unici e meravigliosi.


Con l'estate si risveglia l'amore!



Con l'estate si risveglia l'amore, la voglia di amare, di amarsi e di essere amati.


La stagione migliore per prendersi del tempo per sé se si è single o per la propria coppia, per imparare a piacersi e a piacere, per trovare la giusta comunicazione e riscoprirsi.




Se le domande dell'ultimo periodo sono state: 


Come piacersi ed amarsi di più?Come lasciarsi andare di nuovo dopo una rottura? Come migliorare la propria coppia? Come uscire da una situazione di stallo? Quali tecniche di comunicazione e seduzione vanno bene per me?


"Perchè non scegliere una vacanza dove, grazie alla love coach più famosa d'Italia, Sara Cicolani (del sito ufficiale lovecoaching.it e saracicolani.it), oltre al divertimento si rinsalda e si riscopre l'amore di coppia, o si impara a raggiungere risultati in amore e a creare la giusta relazione sentimentale se single?" (cit. articolando)


ll Love Coach sarà con te per una settimana intera e attraverso esercizi e colloqui individuali e di gruppo allenerà il tuo cuore,  a riscoprire te stesso/a e a migliorare le tue relazioni e la tua vita sentimentale.
Supererai una relazione finita, imparerai  a comunicare ed essere te stesso.
Conoscerai ed imparerai abilità e tecniche di comunicazione e seduzione, il linguaggio non verbale del corpo, imparerai a curare la tua immagine e il tuo aspetto, riscoprirai la tua bellezza, ma anche le tue emozioni e molto molto altro ancora durante le sessioni con il tuo love coach.

Ancora meglio se tutto questo avviene in un villaggio, in Sardegna, d'estate e in vacanza!!!!!

E tu, sei pronto ad amare????

DOVE: Muravera Cagliari


16 giugno 2012

Osa sognare perchè...


Da qualche parte...... i sogni che osi sognare diventano realtà, molto più spesso di quello che pensi!



Somewhere over the the rainbow, skies are blue, and the dreams that you dare to dream really do come true

Hai presente quella vocina che ti dice che non ce la potrai fare???


Beh! E' una bugiarda!!!


:)

Problemi? Provato a vedere le cose da un'angolazione diversa?


Vi riporto una frase molto bella del film L'Attimo Fuggente. Non ci dovremmo mai dimenticare, nella vita di tutti i giorni, nelle nostre piccolezze quando giudichiamo, o nel panico quando qualcosa ci procura stress di guardare le situazioni/persone, la vita da una prospettiva diversa. 


Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva. Prof. Keating - L'attimo Fuggente

3 giugno 2012

Psicosi da Terremoto al Sud

Non bastava lo stress da Monti & co, non bastavano i pochi euro che forse non rimangono nelle nostre tasche ad infuocarci i pensieri giorno e notte, adesso ci si mette anche il terremoto.
Eh già, perchè negli ultimi giorni non si parla d'altro. Almeno qui in Sicilia dove sono per tenere dei corsi.
Di pagina in pagina sul web, in un tam tam infinito di parole, si parla solo di questo.
Dal 3 al 6 giugno potrebbero quindi accadere terremoti distruttivi tra Sicilia, Calabria e Eolie?


Questo il copia e incolla su tutti i siti, facebook compreso


“Il 5 giugno 2012 ci sarà un evento astronomico davvero particolare: il transito di Venere davanti al Sole, un avvenimento estremamente raro. Precedenti si sono avuti nel 1639, 1761, 1769, 1874, 1882 e nel recente 2004. La volta successiva sarà nel lontano 2117, tra più di un secolo.


E, a difendere questa ipotesi, ci si è messo anche Alessandro Martelli dell'Enea, con una serie di algoritmi con cui ha annunciato il terremoto del 20 maggio in emilia, parla di un terremoto disastroso al sud nei prossimi mesi e comunque entro due anni. E per catastrofico di intende del grado 7/8.



L’eclisse di sole parziale si manifesterà attraverso il passaggio di una macchiolina nera davanti al disco solare per una durata di circa 6 ore. Si potrà osservare a occhio nudo anche se è fortemente consigliabile impiegare mezzi di protezione per gli occhi durante l’osservazione del fenomeno il quale sarà visibile in tutto l’emisfero terrestre illuminato dal Sole.
Venere durante il transito del 2004 . Nessun pianeta del sistema solare si avvicina alla Terra quanto Venere a soli 38 milioni di km e dal punto di vista geometrico il transito di Venere nel Sole è uno dei momenti di maggior vicinanza.
Dato che il pianeta ha dimensioni reali appena inferiori a quelle terrestri (e apparenti forse superiori) è bene valutarne l’impatto della sua attrazione sul sistema delle zolle tettoniche terrestri. Come postulato nella teoria “bendandiana” sull’origine cosmica dei terremoti, il maggior effetto non potrebbe sussistere il 5-6 giugno, al momento del suo massimo avvicinamento, ma nei giorni precedenti e successivi col rapido cambiamento del suo influsso (che varia col quadrato della distanza).
Il 3 giugno ci sarà inoltre un perigeo lunare molto ravvicinato. Pertanto, ribadendo l’ ipotesi, terremoti di estrema intensità ( >= 7 grado Richter) potrebbero avvenire nel periodo compreso tra la fine di maggio e la prima decade di giugno a causa della somma algebrica dell’azione della Luna e di Venere. Con un massimo della perturbazione nel periodo 3-6 giugno”

Bene!!! Forza e coraggio....


fonte

28 maggio 2012

Abracadabra... fai della tua vita un capolavoro


Non c'è bisogno di essere grandi maghi per trasformare meravigliosamente la propria vita. Basta dire abracadabra.

Eh si! Proprio quando eravamo bambini e il mago con quella parola ci faceva credere nella magia

Lo sapevi che Abracadabra deriva dall’aramaico ‘Avrah KaDabra‘, e vuol dire 'Io creerò come parlo' , quindi ‘Creerò ciò che dico
Perchè da sempre si da un grande significato alla potenza delle parole.... e allora...
che abracadabra sia! 
trasforma la tua vita in capolavoro e ricorda che le parole sono dotate di una forza che ne determina l'efficacia e che può produrre conseguenze, quindi mi raccomando di pensare/dire solo grandi e bellissime cose nei confronti della tua vita.
Cura le tue parole e rendi meravigliosa la tua vita e  la tua anima senza aspettare sempre che arrivi qualcuno a risolverti i problemi e a decidere per te.
Semplicemente vivi
ABRACADABRA

23 maggio 2012

Il potere delle parole, Esperimento del riso di Masaru Emoto

Il film francese Piccole Bugie tra Amici ha portato alla ribalta questo esperimento sul potere delle nostre parole (delle nostre azioni e dei nostri pensieri) condotto dal Dr Emoto. 
Infatti qualche giorno fa, mentre guardavo questo film, mi è tornato alla memoria ed oggi lo voglio condividere con voi.




L'esperimento del riso, infatti è una  dimostrazione famosa del dott. Emoto sul potere del pensiero negativo (e viceversa, il potere del pensiero positivo).


In questo esperimento, il Dr. Emoto ha messo del riso cotto in tre vasi sigillati. 
Ha scritto delle parole su ogni vasetto ed ha incaricato dei bambini di una scuola di leggere le etichette scritte sul barattolo ogni giorno quando vi passavano davanti.


Il primo vasetto   aveva scritto su la parola ti amo e ogni giorno i bambini glielo ripetevano ad alta voce 
Il secondo vaso aveva scritto la parola ti odio e anche a questo i bambini lo ripetevano ogni giorno.
Il terzo vaso non aveva scritto nulla è stato messo da parte e ignorato


Dopo poche settimane, il riso nel primo barattolo sembrava fresco come il giorno in cui era stato sigillato. Il riso nel secondo barattolo era muffo e marcio. 
Tra lo stupore generale, anche il riso nel terzo vaso era completamente marcio.


Lo stesso effetto avviene anche in noi. 
Ricordiamoci  che che ci piaccia o no, noi con le nostre parole e azioni modifichiamo tutto ciò che ci circonda. Quindi prima di rovinarci la vita proviamo ad amarci!!! Pensiamo bene prima di dire o di dirci ti amo o ti odio!


Ecco il video dell'esperimento





2 maggio 2012

Un pò demotivati ultimamente? Provate così!







Sarà la primavera, il cambio stagione, queste temperature che un giorno sfiorano i 30 gradi e il giorno dopo toccano lo zero. Saranno le notizie in tv per niente incoraggianti, sarà il lavoro che in questo periodi ci fa sentire stressati. Sarà che il nostro compagno/a non ci ascolta o sarà che non lo abbiamo proprio.
Insomma ci sentiamo un pochino demotivati, stanchi e per niente predisposti ad impegnarci per far cambiare le cose. Non ci va di stilare una lista di obiettivi che vorremmo raggiungere e ancor meno di mettere in pratica qualcosa e di smuovere.


Bene! Ogni viaggio che si rispetti ha le sue battute d'arresto, le sue pause.
Riconoscere le battute d'arresto per quello che sono è molto importante per non ingigantirle e ci permette di ritornare al nostro rimanere concentrati senza "farsi prendere dal panico".
Ricordiamoci che il nostro viaggio (battute d'arresto comprese) è importante quanto raggiungere i nostri obiettivi!!!


Una cosa fondamentale da fare in questo momento è coccolarsi e non sgridarsi. Quindi circondiamoci di ambienti e persone che ci supportino. E' il momento di fare pulizia di persone, abbigliamento e oggetti. E di scegliere.
Creiamo i nostri ambienti, facciamo ciò che ci far star bene e godiamoci questo momento.
Teniamo con noi solo ciò che ci piace veramente.
In fondo quant'era che non pensavamo totalmente al nostro benessere e a quello che ci piace realmente fare, tutti concentrati solamente sugli obiettivi da raggiungere e sull'essere sempre al top? 
Un pò di pausa non ci farà male :)


Pronti. Viaaaaaaaaaaaaaaa!

6 marzo 2012

Senso di colpa e vergogna



Non lasciare mai che ciò che è successo ieri strumentalizzi l'oggi


Senso di colpa e vergogna spesso vanno a braccetto.
E allora come fare per toglierceli di torno?


Sicuramente non vale la pena sprecare nostro tempo prezioso dietro a sensi di colpa inutili.
Come più volte ho detto, anche personalmente ad alcuni di voi è importante riconoscere le proprie responsabilità, prenderne atto e attivarsi proattivamente, inutili sensi di colpa ci oscurano e annebbiano solo le nostre giornate.

  • Innanzitutto è fondamentale capire se c'è bisogno o meno di "sentirsi in colpa" anche per un solo attimo:

Analizzare la situazione ci aiuta a lasciar andare la maggior parte dei pesi sullo stomaco. 
Stiamo tranquilli, la maggior parte delle volte ci accolliamo colpe non nostre!!!


Es: 

    • Mi vergognavo a sfogarmi, ma in realtà credo di aver fatto proprio bene e sicuramente mi ha fatto sentire molto meglio
    • Analizzando quella situazione, in effetti, mi rendo conto di non aver alcuna responsabilità




  • Non prendersi per pazzi quando si hanno delle reazioni generate dallo stress
Molto spesso se non identifichiamo da subito che abbiamo a che fare con un inutile senso di colpa, potremmo dare un indirizzo sbagliato ad alcune nostre reazioni: Sono pazzo, esagerato, depresso....

Riconosciamo che sono i nostri sensi di colpa che stanno guidando le nostre emozioni e reazioni

  • Prendere carta e penna, descrivere l'accaduto,  identificare le proprie responsabilità, cancellare quelle che non ci appartengono, appallottolare la carta e gettarla nel cestino
Aiuta! Mettere nero su bianco aiuta sempre. Cancellare quello che non ci compete, anche. Buttar via nel cestino equivale a lasciar andare quella situazione.

  • Quando non siamo più "a caldo" (a tal proposito rileggetevi i post sulla rabbia), chiediamoci se è possibile fare qualcosa per migliorare la situazione
Dobbiamo anche accettare il fatto che alcune volte quando le situazioni non dipendono da noi, dobbiamo cercare la strada per migliorare il più possibile la situazione stessa...anche facendoci rispettare.
 
Ricordatevi che molto spesso le persone giocando con i vostri sensi di colpa per manipolarvi e tenervi in pugno, con frasi, modi di dire e comportamenti scorretti.
Nessuno ha il diritto di farvi sentire in colpa.

Non permettete mai ai vostri sensi di colpa di decidere per voi.

  • Assumersi le proprie responsabilità, non vuol dire crogiolarsi nel senso di colpa, non possiamo crogiolarci in eterno per l'angoscia su un qualcosa che è passato.
Senso di colpa per qualcosa che "avremmo" commesso o vergogna per noi stessi ci impediscono (o sono un ottima scusa) di mostrare al mondo la bellissima persona che siamo.

Impariamo ad amare il nostro splendido modo di essere unici, Ripetiamo che ci amiamo e accettiamo completamente. Senza scuse e senza riserve.
Invece di ripeterci continuamente "se solo..." o arrabbiarci, o piangere, ripetiamo tutto l'impegno che stiamo mettendo in una situazione.

  • Vergogna è non accettarsi, non piacersi
Se non ci piacciamo noi, come possiamo pretendere di piacere agli altri, se i messaggi che inviamo in continuazione sono NON MI PIACCIO

  • Valutiamo se le nostre azioni sono in linea con i nostri valori
Spesso, dato che senso di colpa vuol dire ho fatto qualcosa che non va, vuol dire che esiste un gap tra quello che stiamo facendo e i nostri valori.
Scriviamo su un foglio di carta i nostri valori e verifichiamo se in qualche modo le nostre azioni stanno interferendo con i nostri valori/credenze


E infine, 

  • Se proprio abbiamo commesso un errore, ammettiamolo, impariamo la lezione e andiamo avanti
E poi lasciamolo andare

Eliminare paure, rabbia, assumersi la responsabilità, migliorare la propria autostima (ci sono post per ognuna di queste cose) è il modo più efficace per allontanare definitivamente senso di colpa e la vergogna che spesso ne segue.
Ricordate che sono i nostri pensieri che creano la nostra realtà



7 febbraio 2012

Come eliminare il nostro Io Negativo #2

leggi prima il post precedente


Facciamo cose che ci rendono felici, non lasciamo spazio al negativo


Evitiamo di circondarci di persone negative, ci aiuterebbero solo a incrementare nella mente lo spazio che dedichiamo al negativo. 


Circondiamoci di felicità  


Se il nostro pensiero negativo viene dagli altri evitiamo la loro presenza il più spesso possibile. Non parteciamo alle conversazioni negative e sterili con i nostri amici o colleghi di lavoro. 


Facciamo una lista di persone negative 
non di quelle facili da identificare, che magari abbiamo già eliminato da tempo, ma di quelle che si insinuano nelle nostre giornate e nelle nostre vite. Anche di chi, magari "con tutte le buone intenzioni del mondo", ci occupa la giornata, ci invade con la propria presenza, sta con noi in maniera esagerata anche per colmare i propri "buchi neri" e così ci investe di responsabilità e di negativo.




Utilizziamo un linguaggio positivo, evitiamo tutte le parole negative, esercitiamoci in un linguaggio solare e positivo


Troviamo dei modi per alleggerire lo stress e la noia. Essere annoiati e stressati amplifica il negativo


Ringraziamo e focalizziamo l'attenzione sulle cose belle della nostra vita. Da quanto tempo non ci riflettevamo su?




Facciamo un passo verso la consapevolezza
Sarà difficile modificare il pensiero se non entriamo in contatto intimo con i nostri pensieri. Senza consapevolezza ci si continua a portare dietro emozioni negative quali rabbia, rancore, dolore. C'è da stupirsi nel vedere quante emozioni escono fuori semplicemente sepolte dai pensieri negativi. Se un maestro di scuola ci ha detto che eravamo degli incapaci, magari ogni volta che stiamo per intraprendere un'azione ci diciamo che non riusciremo a farcela, che non siamo in grado. Bene in quel momento chiediamoci: "perchè no?



E se proprio il nostro io negativo non se ne vuole andare, ricapitoliamo la situazione, guardiamo a che cosa ha innescato il nostro lavorio interiore negativo e lavoriamoci sopra: 
Se è possibile identificare situazioni specifiche allora possiamo evitarle ed essere pronti a difenderci dalla loro negatività.


Invece di pensare che "questa situazione è impossibile" lavoriamo per modificare i nostri pensieri in "questa situazione mi dà molte di sfide da utilizzare per crescere".


E se proprio, per una volta vogliamo, divertiamoci a giocare a ingigantire i pensieri negativi, talmente tanto da renderci conto dell'assurdità dei nostri pensieri. Fino a quando ci appariranno talmente tanto bizzarri che possiamo lasciarli andare. Ecco ora abbiamo veramente raggiunto il punto di svolta. Abbiamo iniziato a sgomberare noi stessi dal nostro io negativo e criticone! 



Rendiamoci, ancora una volta conto che non siamo perfetti/e, non siamo wonder woman o superman, ma non lo è anche nessun altro intorno a noi.